Qui gli anziani invecchiano meglio. Lo dicono gli ultimi dati di Passi d’Argento, il sistema di sorveglianza sanitario dell’Iss dedicato agli over 65. Intanto la Regione Abruzzo destina quasi 4 milioni di euro alle politiche per l’invecchiamento attivo
In Abruzzo gli anziani sembrano invecchiare meglio che nel resto della Penisola. Lo rivelano gli ultimi dati del Rapporto Passi d’Argento, il sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità che monitora l’invecchiamento nel nostro Paese. Gli anziani d’Abruzzo godono di un invecchiamento di qualità perché più attivi rispetto ai coetanei delle altre regioni. Secondo il Rapporto, infatti, il 44% di loro (autonomi nella deambulazione) svolge attività fisica e ogni settimana effettua almeno 150 minuti di attività moderata o 75 di attività vigorosa. Due punti percentuali in più se paragonati con la media nazionale del 42%.
Over 65 abruzzesi, meno sedentari e meno depressi
L’analisi dei dati regionali evidenzia che la percentuale di sedentari si ferma al 35%, due punti percentuali in meno rispetto alla media italiana. Per quanto riguarda la popolazione over 65, il 21% risiede con i figli (superiore alla media nazionale del 18%), mentre il 18% vive da solo, un dato inferiore al 20% nazionale. La percezione di sicurezza nel quartiere è elevata, con appena il 5% che si dichiara poco sicuro. La quota di anziani fragili (non autonomi in almeno due attività strumentali quotidiane) corrisponde esattamente alla media italiana, attestandosi al 16%. Inoltre, i sintomi depressivi interessano il 6% degli intervistati (contro il 9% nazionale), con una notevole propensione a chiedere aiuto: il 20% si rivolge ai sanitari e il 33% ai familiari, superando ampiamente le medie nazionali del 13% e 26% rispettivamente.
Dalla Regione Abruzzo 3,8 milioni di euro per l’invecchiamento attivo
La Regione Abruzzo ha deciso quindi di investire nell’Invecchiamento Attivo della popolazione over 65. Pertanto, ha destinato 3,8 milioni di euro – direttamente dai fondi FSE+ 2021-2027 – per finanziare iniziative volte a sostenere queste politiche. Obiettivo primario è contrastare l’isolamento e la fragilità della terza età, promuovendo il loro benessere psicofisico, sociale e relazionale.
Nel giorno della Festa dei Nonni (2 ottobre), l’assessore alle Politiche Sociali, Roberto Santangelo, ha lanciato questa misura definendola “unica nel suo genere anche a livello nazionale. I destinatari saranno tutti i cittadini abruzzesi con oltre 65 anni, e la partecipazione sarà totalmente gratuita. I progetti ammessi al finanziamento dovranno avere una durata massima di dodici mesi, ricevere un contributo compreso tra 30.000 e 50.000 euro e coinvolgere almeno 30 partecipanti. Saranno finanziate solo le proposte che prevedano obbligatoriamente almeno due aree di intervento tra attività come sport e tempo libero, volontariato, promozione sociale, formazione o supporto psicologico.
Possono presentare proposte Enti del Terzo settore, fondazioni onlus e associazioni sportive dilettantistiche. È ammessa anche la presentazione in partenariato con ASL, scuole, enti pubblici e organismi di formazione. Ogni soggetto proponente può inoltrare al massimo due progetti. L’assessore ha ricordato che in Abruzzo sono attive oltre 3.700 associazioni iscritte al RUNTS.
(Foto apertura: Regione Abruzzo)
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