Prima di accogliere un cane in casa è necessario comprendere ciò che questo passo implica. Documentarsi attraverso libri e riviste non è sufficiente. Vediamo perché
Crescere un cane non è solo una gioia, ma un impegno considerevole che non tutte le persone sono disposte ad affrontare. Agire senza rivolgersi preventivamente ad un esperto, significa non prendere piena coscienza della dedizione necessaria e, di conseguenza, non tutelare il benessere psicofisico del pet. Non tutti i cani, ad esempio, sono adatti a vivere in contesti familiari ed è possibile commettere errori che, nel tempo, potrebbero determinare problemi comportamentali nell’animale, creando tensioni all’interno dell’ambiente domestico.
Vedere ciò che è celato
Molte persone accolgono in casa un cane senza avere alcuna esperienza né le opportune conoscenze etologiche della specie. Il veterinario comportamentalista, attraverso un’attenta analisi dell’ambiente e delle dinamiche vigenti all’interno del nucleo familiare, può capire se vi siano effettivamente le condizioni ideali per accogliere l’animale. Nel corso della valutazione, è importante analizzare impegni e aspettative di ciascun membro della famiglia, accertandosi che la scelta di adozione sia condivisa da tutti. L’eventuale presenza di familiari infastiditi dalla nuova convivenza, infatti, è senza dubbio un elemento disturbante che, oltre a determinare possibili litigi, potrebbe con il tempo provocare un disagio psicofisico al pet.
A ciascuno il suo
Un cane cucciolo, adulto o anziano, di razza o meticcio ha comunque delle esigenze ben precise. Non sempre, però, conoscere l’età e la razza è sufficiente. Ci sono, ad esempio, cani adulti con un alto arousal (livello di attivazione emozionale, ndr), che sicuramente non sono i più idonei a vivere con bambini o anziani perché troppo impegnativi.
Cani di razza o meticci
Un meticcio è solitamente più adatto a persone che hanno già posseduto cani e con buone conoscenze etologiche. L’animale non è un giocattolo e, che sia di razza o meno, la sua gestione può diventare problematica senza le competenze necessarie. Nel caso di nuclei familiari con bambini o anziani, sarebbe preferibile scegliere cani di razza per non avere sorprese. Spesso, i cuccioli meticci hanno infatti alle spalle storie di abbandono e, per questo motivo, necessitano di un percorso riabilitativo che li aiuti a superare il trauma vissuto. Inoltre, non si ha quasi mai la certezza assoluta della taglia che raggiungeranno in età adulta, specialmente quando i genitori sono a loro volta non di razza o comunque ignoti. È chiaro che un meticcio di taglia grande e ben educato, potrebbe vivere serenamente sia con bambini che con anziani, ma fare una preventiva valutazione è sempre consigliabile per evitare l’insorgenza di problemi nel corso della convivenza.
Maschi o femmine
La scelta del sesso può essere rilevante, specie se in casa vi sono altri cani, e può essere legata anche alle aspettative. Optare per una femmina, ad esempio, potrebbe scaturire dal desiderio di vivere l’esperienza di una cucciolata che, seppur impegnativa, è senza dubbio qualcosa di unico che potrebbe avere un impatto positivo sull’intero nucleo familiare.
Meglio un gatto?
Tra i diversi fattori a cui prestare attenzione prima di adottare un cane, c’è anche l’età dell’eventuale proprietario che, se molto in là con gli anni, spingerebbe a considerare più la compagnia di un gatto. In linea generale, un cane di grossa taglia sarebbe da sconsigliare a una persona anziana, perché la sua gestione presupporrebbe un impegno importante e, spesso, anche un’adeguata forza fisica nella conduzione in strada. Anche la scelta di un cucciolo si rivela inappropriata perché necessita, tra le altre cose, di fare nuove e frequenti esperienze con persone e altri animali nonché di esplorare nuovi ambienti. Un cane di media taglia invece, specie se caratterizzato da un’indole tranquilla, può essere l’opzione più idonea: buona compagnia e la possibilità di mantenersi attivi attraverso il quotidiano impegno delle passeggiate.
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