Dal 21 settembre parte la quinta edizione della manifestazione ideata da Alex Zanardi. Dalla Puglia al Trentino, 1.790 chilometri di sport e inclusione con novità come ultra trail e triathlon.
Sport e istituzioni, insieme
La manifestazione “Obiettivo tricolore” è stata mostrata al pubblico il 18 settembre presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato alla presenza di tanti ospiti prestigiosi. L’amicizia tra Giusy Versace e Alex Zanardi ha aperto le porte di Palazzo Madama per ospitare la presentazione di questa quinta edizione dell’iniziativa sportiva che dal 2020 porta un messaggio di resilienza attraverso l’Italia.
Tra i presenti, appunto, la senatrice Versace e i presidenti di Coni e Cip, rispettivamente Luciano Buonfiglio (in video collegamento) e Giunio De Sanctis. Le parole della senatrice hanno aperto l’evento con un messaggio diretto al campione bolognese: “Dietro c’è tanto lavoro e impegno, per questo vorrei mandare un grande abbraccio a Zanardi”. La manifestazione rappresenta come lo sport possa diventare al tempo stesso uno strumento di inclusione sociale e promozione culturale.
Il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Giunio De Sanctis ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa dichiarando di aver conosciuto bene Alex Zanardi e di non aver mai dimenticato il suo successo a Londra 2012: momento in cui è nato il movimento paralimpico italiano. Ha inoltre sottolineato come al movimento manchi l’avviamento allo sport sul territorio, nonostante l’alto livello di qualità raggiunto a livello agonistico.
Il percorso della staffetta
La quinta edizione prenderà il via da Gallipoli domenica 21 settembre per concludersi il 10 ottobre in Trentino. Il gran finale si terrà dopo quasi tre settimane di competizione che vedrà protagonisti 70 atleti paralimpici impegnati in un viaggio straordinario di 1.790 chilometri attraverso dieci regioni italiane.
Il tracciato attraverserà Puglia, Basilicata, Campania, Abruzzo, Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto, con un dislivello complessivo di 18.640 metri distribuito in 23 tappe. La staffetta porterà lungo le strade italiane non solo la grinta e l’entusiasmo dei suoi protagonisti, ma anche un messaggio di inclusione e partecipazione.
Inoltre, quest’anno sono state introdotte importanti novità che arricchiscono il format della manifestazione. Tra queste spiccano le “tappe challenge”, come l’ultra trail di 400 chilometri da Matera a Villetta Barrea, e la nuovissima tappa di triathlon sprint sul Lago Trasimeno. Montevarchi ospiterà uno dei momenti più significativi di questa edizione, confermando l’ampia partecipazione territoriale all’evento.
Alex Zanardi, un simbolo di resilienza
Era il 15 settembre del 2001 quando la vita di Alex Zanardi cambiò per sempre trasformando un pilota automobilistico con un passato in Formula 1 in un alfiere dello sport paralimpico italiano. Il bolognese, dopo l’incidente che gli costò l’amputazione di entrambe le gambe durante una gara di Cart in Germania, ha saputo reinventarsi diventando una leggenda dell’handbike.
La sua prima partecipazione alla maratona di New York nel 2007 si concluse con un sorprendente quarto posto. Da quella maratona in poi, la carriera nel paraciclismo è stata un’escalation di successi culminata con le Paralimpiadi di Londra, dove conquistò due ori nelle gare a cronometro e su strada. Oltre ad un argento nella staffetta a squadre mista.
Nel 2016 Zanardi conquistò per la quinta volta la Maratona di Roma aggiudicandosi la gara nella categoria handbikes con il tempo record di 1:09’15”, e alle Paralimpiadi di Rio vinse un oro nella crono H5. Il 6 novembre 2011 arrivò primo anche alla maratona newyorkese, stabilendo il nuovo record della categoria handbike.
La sua carriera sportiva rappresenta uno dei più straordinari esempi di come le difficoltà possano trasformarsi in opportunità di crescita e successo. Il progetto “Obiettivo Tricolore”, nato nel 2020 durante il lockdown, incarna perfettamente la filosofia di Zanardi: unire gli italiani attraverso lo sport e dimostrare che i limiti esistono solo nella mente.
I protagonisti: talenti emergenti e campioni affermati
Tra i 70 partecipanti alla manifestazione spiccano gli atleti del progetto Obiettivo3, l’iniziativa di reclutamento e sostegno di atleti disabili fondata da Zanardi nel 2017. Questa piattaforma ha dimostrato la sua efficacia nel tempo, contribuendo alla crescita del movimento paralimpico italiano e alla scoperta di nuovi talenti.
Una delle protagoniste più attese è Ana Maria Vitelaru, medaglia di bronzo nell’handbike alle Paralimpiadi di Parigi 2024. La sua presenza rappresenta il collegamento diretto tra l’evento e i risultati più recenti dello sport paralimpico internazionale, dimostrando come Obiettivo Tricolore sia riuscito negli anni a mantenere alto il livello competitivo.
Il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, intervenuto in video collegamento, ha voluto sottolineare l’importanza sociale dell’iniziativa: “Vogliamo dare il più grande in bocca al lupo alla manifestazione affinché sia protagonista e testimonial di un’attività paralimpica che favorisca l’inclusione. Le performance sportive servono anche a questo: dare un messaggio sociale”.
Obiettivo Tricolore si conferma ancora una volta come lo sport possa essere veicolo di valori universali, capace di superare ogni barriera fisica e sociale. L’entusiasmo degli organizzatori e la qualità del parterre degli atleti promettono un’edizione memorabile; degna della “visione” del suo ideatore e dell’eredità sportiva che rappresenta.
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