La disciplina millenaria promette longevità attraverso i movimenti di tigre, orso, scimmia, gru e serpente
Il Wu Qin Xi, conosciuto come il QiGong dei cinque animali, rappresenta una delle discipline orientali più affascinanti e promettenti per chi cerca un elisir naturale contro l’invecchiamento. Questa pratica millenaria non è soltanto un insieme di movimenti armoniosi: rappresenta un vero e proprio sistema terapeutico che la scienza moderna sta iniziando a considerare con risultati interessanti. La storia del Wu Qin Xi inizia quasi duemila anni fa con Hua Tuo, un medico cinese vissuto tra il 110 e il 208 dopo Cristo. Questo pioniere della medicina orientale osservò attentamente i comportamenti animali, traducendoli in una sequenza di esercizi che chiamò Daoyin. La leggenda vuole che i suoi discepoli, praticando costantemente questi movimenti ispirati alla natura, riuscissero a superare regolarmente il secolo di vita, un traguardo impensabile per l’epoca.
La scienza conferma: benefici reali per ginocchia e benessere mentale
Oggi però il mito trova conferme scientifiche concrete. Uno studio pubblicato su Frontiers in Medicine ha dimostrato che la pratica regolare del Wu Qin Xi può lenire significativamente i processi di osteoartrite, specialmente nelle ginocchia degli anziani. La ricerca, condotta attraverso una meta-analisi sistematica, ha evidenziato miglioramenti tangibili sia nel controllo del dolore che nella funzionalità articolare. Ma i benefici non si fermano al corpo. La stessa ricerca ha rilevato effetti positivi anche sulla sfera emotiva: la pratica costante del Wu Qin Xi si è rivelata efficace nel ridurre ansia e depressione, dimostrando come questa disciplina possa abbracciare ogni fase della vita, in particolare quella riferita alla ‘terza età’.
I cinque guardiani della salute: ogni animale ha il suo compito
Il Wu Qin Xi si basa su un principio fondamentale della medicina cinese: la corrispondenza tra cinque animali, cinque organi interni e cinque elementi naturali. Questo non è semplice simbolismo, ma un sistema codificato dove ogni movimento ha uno scopo terapeutico preciso. La sequenza inizia con la tigre, collegata a fegato e cistifellea secondo la medicina tradizionale cinese. I movimenti felini lavorano sulla rabbia, un’emozione che i cinesi associano a questi organi, e risultano particolarmente efficaci per migliorare la circolazione sanguigna e alleviare tensioni nella schiena e nelle spalle. L’0rso, secondo animale della sequenza, si connette alla milza e allo stomaco, organi che la tradizione cinese considera sede dell’intelletto e dunque delle preoccupazioni. I movimenti aiutano a gestire le preoccupazioni eccessive e a migliorare la concentrazione, qualità fondamentali per il benessere mentale.
Leggerezza, purezza e forza: gli ultimi tre maestri animali
La scimmia abbinata al cuore e all’intestino tenue, porta nel Wu Qin Xi la vivacità. Questo animale rappresenta, infatti, la gioia controllata: i suoi movimenti mirano a raggiungere purezza e tranquillità nei pensieri, mantenendo un corpo mobile ma una mente calma. La gru introduce nella pratica l’elemento della longevità per eccellenza. Collegata a polmoni e intestino crasso, lavora sulla tristezza e insegna la leggerezza del movimento. Chiude la sequenza il serpente, forse l’animale più sottovalutato ma fondamentale per chi soffre di problemi lombari. Associato a reni e vescica, i suoi movimenti sinuosi lavorano sulla paura e risultano particolarmente benefici per la zona lombare, spesso soggetta a tensioni nella vita moderna.
Un allenamento che sfida il tempo
Quello che rende il Wu Qin Xi così prezioso è la sua accessibilità universale. Non richiede attrezzature particolari, può venire praticato in spazi ridotti e si adatta a qualsiasi livello di forma fisica. Gli esercizi, eseguiti con tranquillità mentale e morbidezza, come suggerisce la tradizione, aiutano a mantenere il corpo elastico e le articolazioni mobili senza sottoporle a stress eccessivi. Questa disciplina rappresenta, dunque, molto più di un semplice esercizio fisico. Piuttosto è un ponte tra corpo e mente, un modo per riconnettere l’essere umano moderno con i ritmi naturali lontani dalla vita urbana. La combinazione di movimenti derivati dalle arti marziali, respirazione consapevole e connessione con la natura crea così un cocktail di benessere che solo ora la scienza sta iniziando a decifrare.
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