Dal 1° gennaio 2026 arriva il nuovo sconto del 25% sui rifiuti per le famiglie con Isee basso. Tutte le agevolazioni vengono erogate direttamente in bolletta previa presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Nuove agevolazioni: i requisiti Isee per accedere
Le famiglie italiane con redditi bassi possono contare su una serie di agevolazioni che alleggeriscono significativamente il peso delle bollette domestiche. La soglia ISEE per il Bonus Sociale per il 2025 è pari a 9.530 euro per famiglie con massimo 3 figli a carico e 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico. Questo meccanismo permette alle famiglie più vulnerabili di accedere automaticamente agli sconti una volta presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica presso l’INPS.
Le agevolazioni vengono riconosciute direttamente in bolletta senza necessità di ulteriori procedure burocratiche. Nel caso specifico delle utenze condominiali, il sistema prevede invece un rimborso diretto tramite bonifico postale, purché il richiedente fornisca il codice Pdr condominiale (codice identificativo di 14 cifre) dell’utenza del gas. Per accedere ai benefici è fondamentale che l’intestatario delle utenze faccia parte del nucleo familiare indicato nella Dsu.
Lo sconto in bolletta viene concesso per 12 mesi, su una sola fornitura per ogni tipo di servizio (elettrico, gas e idrico).
Le forniture devono risultare attive e rispettare specifici parametri: per il gas, l’utenza deve servire per cottura, riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, con contatore di classe superiore a G6, che rappresenta la classe massima prevista per l’uso domestico.
Dal 2026 arriva il bonus sociale sui rifiuti
Una delle principali novità riguarda l’introduzione del bonus sociale sui rifiuti, che diventerà operativo dal 1° gennaio 2026. Il nuovo sostegno economico per le famiglie fragili prevede uno sconto del 25% sulla Tassa sui rifiuti (TARI) o sulla tariffa corrispettiva dovuta dal cittadino. L’agevolazione si applicherà automaticamente per chi possiede già i requisiti Isee previsti per gli altri bonus sociali.
Il Dpcm n. 24/2025 ha stabilito le modalità operative di questa nuova agevolazione, che si aggiunge al pacchetto di misure già esistenti per sostenere le famiglie in difficoltà economiche. Lo sconto rifiuti decorre dal 1° gennaio 2025 per previsione normativa, ma l’erogazione automatica è stata configurata da ARERA per l’avvio nel 2026.
Bonus per disagio fisico
Accanto ai bonus per disagio economico, esiste una forma di sostegno specifica per le persone che necessitano di apparecchiature elettromedicali salvavita. L’accesso al bonus elettrico per disagio fisico è subordinato alla presentazione di apposita domanda presso i Comuni o i CAF abilitati. A differenza degli altri bonus, questa agevolazione richiede una procedura attiva da parte del beneficiario.
Il valore del bonus dipende da tre fattori: la potenza contrattuale, il tipo di apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e il tempo di utilizzo giornaliero. L’importo può variare da 168 euro fino a 544 euro annui, calcolato dal sistema informatico SGAte sulla base delle informazioni certificate dalla ASL competente. Possono ottenere tale bonus tutti gli utenti domestici affetti da grave malattia che richiede l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita, come concentratori di ossigeno, ventilatori polmonari e apparecchiature per pressione positiva continua (CPAP).
Il bonus per disagio fisico viene erogato senza interruzioni fino a quando il malato utilizza le apparecchiature elettromedicali salvavita. Il beneficio non subisce sospensioni nemmeno in caso di cambio del fornitore di energia elettrica o modifiche alle condizioni contrattuali.
Il contributo straordinario da 200 euro per il 2025
Quest’anno le famiglie possono contare su un ulteriore aiuto economico. Il decreto-legge 19/25 ha istituito per l’anno 2025 un contributo straordinario del valore di circa 200 euro sulle forniture di energia elettrica dei clienti domestici con valori ISEE fino a 25 mila euro. Questa misura temporanea si aggiunge ai bonus ordinari e prevede gli stessi requisiti di accesso.
Il contributo straordinario rappresenta una risposta concreta all’aumento dei costi energetici che ha colpito le famiglie italiane negli ultimi anni. Anche per questa agevolazione è sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica per accedere al beneficio, che viene erogato automaticamente dal sistema.
L’efficacia limitata dei bonus sociali, secondo l’Istat
Nonostante l’ampiezza delle misure previste, l’efficacia dei bonus sociali presenta ancora alcune criticità. L’Istat ha evidenziato come il sistema di accesso basato sull’Isee non riesca a raggiungere tutte le famiglie che si trovano in condizioni di povertà energetica. Nel 2024, più della metà delle famiglie in difficoltà non è stata raggiunta dai sussidi, mentre si registra la percentuale più alta (52,6%) di famiglie che ricevono il bonus ma rimangono comunque in condizioni di povertà.
Il quadro mostra un miglioramento rispetto al 2021, quando il 62,2% delle famiglie in povertà energetica non riceveva i bonus, ma evidenzia la necessità di perfezionare ulteriormente il sistema di erogazione. Il bonus sociale acqua garantisce uno sconto pari a 50 litri/abitante/giorno, considerata la quantità necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona. Per una famiglia di quattro persone, questo si traduce in uno sconto su 200 litri di acqua al giorno.
I gestori idrici erogano il bonus attraverso modalità extra-bolletta, come assegni o altre forme di rimborso, una volta verificata l’ammissibilità del richiedente. Le agevolazioni risultano cumulabili tra loro, permettendo alle famiglie di beneficiare contemporaneamente di tutti i bonus per i quali possiedono i requisiti.
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