(Adnkronos) – Nuova sanatoria fiscale in arrivo per le partite Iva. Con una platea potenziale di oltre due milioni di beneficiari, il nuovo ravvedimento speciale previsto dal Decreto Fiscale 2025 approvato ieri in commissione Finanze alla Camera, potrebbe portare nelle casse dello Stato oltre 1 miliardo di euro, e dunque contribuire eventualmente ad alle risorse per tagliare le tasse al ceto medio o per rilanciare la pace fiscale con la manovra d’autunno.
La misura, legata al Concordato Preventivo Biennale 2025–2062, offre una possibilità reale di regolarizzazione fiscale e approda in Aula lunedì, in sede di discussione generale. Dopo il via libera di Montecitorio passerà al Senato per il via libera prima della pausa estiva.
La ‘sanatoria’ è rivolta esclusivamente alle partite Iva che entro il 30 settembre aderiranno al concordato preventivo biennale 2025-2026 per sanare le controversie con il fisco. L’aliquota applicata sarà determinata in funzione dell’affidabilità fiscale del singolo contribuente.
I beneficiari potenziali sono circa 2,2 milioni di contribuenti. Il ravvedimento speciale interesserà le annualità 2019-23 e prevede oneri più leggeri per i soggetti più virtuosi e più alti per quelli meno affidabili in base al punteggio degli Indicatori sintetici di affidabilità, Isa. L’imposta sostitutiva per le imposte sui redditi e le addizionali sarebbe al 10% con Isa tra 8 e 10; al 12% fino al 6 e al 15% con Isa dal 5 in giù. L’imponibile aggiuntivo segue la stessa ratio ma livelli diversi: dal 5% per chi ha il massimo dello score al 50% per voti dal 3 in giù. Il nuovo ravvedimento modifica la tabella di marcia dei versamenti rispetto all’edizione precedente.
I pagamenti andranno eseguiti o in un’unica tranche entro una finestra di tre mesi e mezzo tra il primo gennaio e il 15 marzo del prossimo anno o con un massimo di dieci rate mensili. Elemento centrale del provvedimento è la tutela rafforzata per i contribuenti: le verifiche fiscali non potranno più essere arbitrarie, ma dovranno essere motivate per iscritto, con obbligo di trasparenza e tracciabilità. Il gettito stimato dovrebbe attestarsi ai livelli della precedente edizione del ravvedimento pari a oltre 1 mld. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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