Con le nuove linee guida Enac, anche i cani di taglia media e grande potranno volare in cabina. Un cambiamento culturale tanto atteso
Chi viaggia spesso con il proprio amico a quattro zampe sa bene quanto possa essere complicato prendere un volo. Fino a oggi, infatti, cani e gatti in aereo di taglia medio-grande dovevano essere relegati nella stiva pressurizzata, con tutte le incognite del caso. Ma qualcosa sta finalmente cambiando. Il 16 maggio, l’Enac – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – ha pubblicato le nuove linee guida che potrebbero rivoluzionare il modo in cui gli animali domestici viaggiano in aereo.
Cosa prevedono le nuove regole
La principale novità è che anche gli animali oltre i 10 kg potranno, in determinate condizioni, viaggiare in cabina accanto ai loro proprietari. Una possibilità che fino ad ora era concessa solo a cani e gatti in aereo di piccola taglia. Secondo quanto stabilito da Enac, il trasporto sarà consentito all’interno di un trasportino da sistemare sopra il sedile, ben fissato con le cinture o altri dispositivi di ancoraggio. Il peso complessivo – animale più trasportino – non dovrà superare quello medio di un passeggero. Questo significa che sempre più cani e gatti in aereo potranno volare in condizioni più sicure e confortevoli, senza lo stress della stiva e della separazione forzata dai propri padroni.
Comfort e limiti: non è tutto semplice
Non mancano però i paletti. Innanzitutto, l’adesione alle linee guida è volontaria: ogni compagnia aerea potrà decidere se applicarle o meno. E questo lascia aperta la possibilità che alcune realtà, in particolare le low cost, scelgano di non modificare le loro policy. Inoltre, non tutti i posti dell’aereo saranno accessibili: i trasportini dovranno essere sistemati vicino al finestrino e non sarà possibile occupare le uscite di emergenza. Per ogni volo verrà stabilito un numero massimo di cani e gatti in aereo, per garantire la sicurezza e tutelare anche chi soffre di allergie o non desidera condividere lo spazio con un pet.
Ita Airways e gli altri vettori: chi aderirà?
Tra le prime compagnie italiane a muoversi c’è Ita Airways, che già ha esteso da 8 a 10 kg il limite di peso per il trasporto in cabina. La compagnia ha anche sperimentato una carta d’imbarco personalizzata per gli animali, con tanto di nome e tratta inseriti a mano. Tuttavia, dopo la pubblicazione delle linee guida, anche Ita ha dichiarato che analizzerà il documento prima di adottare nuove misure. La situazione appare più incerta per i colossi del low cost come Ryanair ed EasyJet, che per motivi di spazio e costi hanno finora evitato di accogliere cani e gatti in aereo, fatta eccezione per i cani guida.
Il valore del cambiamento: una questione culturale
“È un cambiamento culturale prima ancora che normativo” ha spiegato Pierluigi Di Palma, presidente di Enac. Un passo importante che riconosce il legame sempre più stretto tra le persone e i loro animali, ma che richiede un equilibrio tra il benessere dei pet e quello degli altri passeggeri. Le nuove linee guida si ispirano anche alla riforma costituzionale del 2022, che ha inserito la tutela degli animali tra i principi fondamentali della Repubblica Italiana. Una svolta che potrebbe rendere i viaggi con cani e gatti in aereo più accessibili e rispettosi, senza compromettere sicurezza e comfort.
Un fenomeno in crescita
La decisione dell’Enac non arriva per caso. In Italia il numero di animali domestici è in costante aumento. Studi recenti, tra cui uno della London School of Economics, hanno dimostrato come la compagnia di un cane o un gatto migliori il benessere individuale tanto quanto una relazione sentimentale stabile. Per molti, il proprio pet non è solo un compagno, ma un vero membro della famiglia. Proprio per questo cresce il bisogno di soluzioni di mobilità più inclusive e moderne. Le ferrovie italiane, ad esempio, hanno già da tempo adottato regolamenti che facilitano il trasporto degli animali, consentendo anche a quelli di grande taglia di viaggiare accanto al padrone.
Un esempio oltre confine: i voli di Bark Air
Mentre l’Italia muove i primi passi in questa direzione, in Gran Bretagna è nata Bark Air, la prima compagnia aerea pensata appositamente per i cani e i loro padroni. I voli partono da Londra e si rivolgono a una clientela esclusiva: i biglietti possono costare fino a 7.500 euro per la tratta Londra–New York. Su questi jet privati, ogni dettaglio è pensato per il comfort degli animali: spazi liberi, assistenza personalizzata e attenzioni su misura. Un modello non per tutti, certo, ma che dimostra quanto la richiesta di viaggiare con il proprio pet sia ormai globale e trasversale.
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