Compie 20 anni l’associazione nata per iniziativa di una famiglia comasca, per combattere la solitudine di piccoli e grandi. Oggi offre otto servizi residenziali per anziani e due comunità per bambini e ragazzi. E crea incontri e relazioni, con i “Nipoti di penna” e i “Nipoti di Babbo Natale”.
Oltre 650 anziani di tutta Italia hanno trovato un “amico di penna”, anzi ancora meglio: un “nipote di penna”. Merito dell’idea divenuta progetto, grazie all’associazione “Un Sorriso in Più Onlus” che compie 20 anni. L’ha fondata, nel 2004, la famiglia Canclini, proprietaria di un’azienda tessile comasca, con l’obiettivo di combattere la solitudine delle persone anziane e sostenere i bambini e i ragazzi fuori famiglia.
Oggi la Onlus gestisce otto servizi residenziali per anziani e due comunità educative per bambini e ragazzi sul territorio lombardo. L’obiettivo però non è solo offrire un tetto e un luogo sicuro, ma aiutare sia i bambini che gli anziani a sentirsi apprezzati, valorizzati, importanti e quindi felici. “Per noi di Un Sorriso in Più nessuno dovrebbe mai sentirsi solo – spiega Simone Canclini, presidente della Onlus -. Per questo, dal 2004, ci impegniamo per portare sorrisi alle persone più sole, ad anziani, bambini e ragazzi che vivono situazioni di fragilità. Siamo convinti che per prendersi cura di loro, oltre alle cure fisiche, sia fondamentale affiancare una cura dello spirito e del benessere. Un lavoro quotidiano, fatto di relazione e di attenzione, di altruismo e di calore umano, di passioni condivise”.
La rete dei volontari di “Un sorriso in Più”
Fondamentale la rete dei volontari, che offrono il proprio tempo all’associazione e affiancano i più piccoli, come i più anziani. Mariarosa è una di loro: “Una delle mie esperienze più coinvolgenti come volontaria è stata quella con un signore molto autoritario, deciso, a volte rigido, un militare, un ex aviatore. Spesso mi confidava quando volesse bene a sua figlia e a volte mi diceva: ‘Te la lascio in eredità”. Sono trascorsi diversi anni dalla sua scomparsa, ma ancora oggi, ogni giorno, esco a fare una passeggiata con sua figlia. Certo, ci unisce l’amore che entrambe abbiamo per i cani, ma comunque sento che quella passeggiata è come un filo che non si è mai spezzato e che continua a dipanarsi nella relazione con quell’uomo”.
Un “Sorriso in Più” oggi conta 130 volontari e collabora con diverse strutture: l’Ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia (CO), Ca d’Industria di Como, Fondazione Bellaria di Appiano Gentile (CO), Casa Anziani Intercomunale Uggiate Trevano (CO), Fondazione Case di Riposo riunite di Lomazzo e Bregnano (CO), Centro Aggregativo Anziani di Rovellasca (CO), Villa Cenacolo di Lentate sul Seveso (MB), Il Paese Ritrovato di Monza (MB) e Villa Puricelli di Bodio Lomnago (VA), oltre a la Casa dei Tigli di Brunate (CO) e la Comunità Annunciata di Como.
Nipoti di Babbo Natale e Nipoti di Penna
Fiore all’occhiello dell’associazione sono due progetti con cui gli anziani che vivono in Rsa o in casa di riposo entrano in relazione con il mondo. Il primo è “Nipoti di Babbo Natale”, suggerito e proposto da Katerina Neumann, una ragazza originaria della Repubblica Ceca. Nel 2017, la radio nazionale del suo Paese ha realizzato e promosso questo progetto, al quale hanno partecipato centinaia di case di riposo e grazie al quale quasi 14.000 anziani hanno visto realizzato un desiderio. Gli anziani vengono aiutati a scoprire ed esprimere il proprio desiderio, che viene pubblicato sul sito dedicato. Chiunque può diventare “nipote di Babbo Natale”, realizzando uno dei desideri contenuti nella lista. La pubblicazione dei nuovi desideri è attesa per il 15 novembre 2024. Ad oggi, sono stati realizzati oltre 33.900 desideri.
Con il progetto “Nipoti di Penna“, invece, si creano amicizie epistolari tra anziani e nipoti di tutta Italia. Gli anziani che desiderano iniziare uno scambio di lettere, pubblicano la loro richiesta sul sito, insieme a una breve presentazione. In questo momento, tutte le richieste sono state accolte: sono in corso 250 amicizie di penna.
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